Premio Impresa Europea 2012
Anche quest’anno la Commissione ha lanciato il Premio Impresa Europa (European Enterprise Promotion Awards), un premio giunto ormai alla sua sesta edizione, che offre un riconoscimento ai risultati ottenuti dagli organismi pubblici e dai partenariati pubblico-privati che si sono impegnati per la promozione delle imprese e dell’imprenditorialità. Continua a leggere
Erasmus per tutti: il programma 2014-2020 per istruzione, formazione, gioventù e sport
A partire dal 2014 prenderà il via Erasmus per tutti, il nuovo programma dell’UE a sostegno dei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Il futuro programma sarà attivo fino alla fine del 2020 e sostituirà, riunendoli in un unico strumento di finanziamento, i diversi programmi esistenti per i settori indicati, in vigore fino alla fine del 2013. Continua a leggere
La Regione Emilia-Romagna protagonista nel ventennale di LIFE
Il programma LIFE – lo strumento finanziario dell’UE per l’ambiente – festeggia quest’anno il suo ventesimo anniversario. LIFE è stato infatti istituito nel maggio ’92 per l’attuazione del primo piano d’azione ambientale, dopo che l’Atto Unico Europeo aveva inserito l’ambiente fra le politiche sulle quali la Comunità europea poteva intervenire. Continua a leggere
L’EUROPA E IL PATTO PER LA CRESCITA – Dare sollievo alle famiglie
La crisi dell’economia sta facendo precipitare l’Europa nella «politica dell’ansia». Il disagio sociale è sempre più acuto. Circa la metà delle famiglie (Scandinavia e Germania escluse) dichiara che non ce la farebbe a sostenere una spesa inaspettata di mille euro nei prossimi dodici mesi, più di un terzo si definisce «povero». Come stupirsi se elettori sempre più insicuri puniscono i leader in carica, si rifugiano nell’astensionismo, si lasciano sedurre dalle sirene populiste? Continua a leggere
Speso solo il 9% degli investimenti Ue La macchina inceppata dei contributi
BRUXELLES / MICRO-INTERVENTI A PIOGGIA, PER IL 40% NON C’È UNA PROPOSTA SCRITTA
Fra le 200 regioni del continente, quelle meridionali in dieci anni perdono quaranta posizioni per Pil pro capite
ROMA – Ricordava soprattutto l’«imbarazzo», Carlo Azeglio Ciampi. Una sensazione sgradevole che provava quando a Bruxelles, da ministro del Tesoro, si sentiva dire che fra i Paesi europei l’Italia era quello «più indietro» nell’uso dei fondi comunitari. L’ex governatore della Banca d’Italia rese questa amara confessione a Nuoro, il 10 ottobre del 2000. Continua a leggere