Opportunità di mobilità
STAGES
Lo stage all’estero costituisce un’importante opportunità di crescita personale e professionale in vista dell’entrata nel mondo del lavoro.
L’integrazione europea e l’internazionalizzazione dei mercati (compresi quelli del lavoro), inducono a progettare un periodo d’immersione all’estero per:
- Applicare nell’azienda straniera la formazione acquisita in Italia;
- Conoscere altri mercati del lavoro ed altre economie;
- Padroneggiare metodi di lavoro diversi da quelli italiani, procurandosi un ampio ventaglio di sbocchi professionali;
- Perfezionare la padronanza di una o più lingue straniere;
- Familiarizzare con strutture e meccanismi socio-culturali di altri Paesi, maturando la capacità di cogliere la complessità e di dialogare con altre culture e soggetti cioè farsi un bagaglio interculturale;
- Prepararsi a viaggiare e a trasferirsi in altri Paesi.
Per assicurare il successo dell’esperienza è fondamentale definire in anticipo, sulla base di crescita linguistica, personale e professionale, gli obbiettivi da raggiungere. Servono come linea guida perché prendono di mira per esempio la certificazione linguistica, l’autonomia in una grande città estera oppure la creazione di una rete per trovare lavoro. Più chiari sono gli obiettivi, più probabile sarà un decisivo salto di qualità nella vita.
Per un elenco sempre aggiornato degli stages potete consultare il sito:
http://scambieuropei.tesionline.it/stage/blog
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TIROCINI
Il tirocinio formativo e di orientamento è l’opportunità per gli studenti e laureati di svolgere un periodo di studio e lavoro all’estero.
Esso è uno strumento ambivalente, previsto dalla legge che consente uno scambio di esperienza al govane e all’azienda. Al giovane è consentito entrare per la prima volta in un ambiente di lavoro, mettersi alla prova, orientare o verificare le sue scelte professionali, nonché acquisire un’esperienza pratica certificata che potrà arricchire il suo CV.
Di contro, l’azienda potrà conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico; formare in modo specifico e secondo le proprie esigenze i giovani collaboratori.
Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non è un rapporto di lavoro subordinato e non comporta pertanto il sorgere di obblighi retributivi e previdenziali e non obbliga l’azienda ad assumere il tirocinante al termine dell’esperienza.
Durante il progetto il tirocinante è costantemente seguito da un tutor aziendale e da un tutor del soggetto promotore.
Per un elenco sempre aggiornato dei tirocini potete consultare il sito:
http://europa.eu/youth/working/traineeships/index_eu_it.html
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VOLONTARIATO ALL’ESTERO
Il mondo del volontariato ha mille articolazioni e si presta mirabilmente ad esaudire le esigenze di chi intende fare un’esperienza all’estero.
I settori in cui è possibile impegnarsi sono i più vari: vanno dalla tutela dell’ambiente al lavoro nel sociale, dalla difesa dei diritti umani, dei bambini e delle donne alla medicina e all’assistenza sanitaria, dalla costruzione edile all’istruzione infantile e all’insegnamento, dal mondo culturale all’agricoltura, alla consulenza finanziaria ed economica.
Se guardiamo alle attività concrete possiamo trovare: assistenza in ospedale per i malati di Aids, raccolta fondi per un’associazione animalista, fare l’aiutante ranger in un parco nazionale, accompagnare un gruppo di bambini disabili nella loro vacanza estiva, lavorare in ufficio per un ente culturale che sta preparando una mostra, collaborare in campagna nelle coltivazioni biologiche, partecipare ad uno scavo tra i resti di un’antica civiltà, organizzare la vita in un campo di rifugiati di guerra oppure costruire canali di irrigazione nel deserto, implementare il microcredito a favore di una comunità locale.
Per un elenco sempre aggiornato delle offerte di volontariato Europeo potete consultare il sito:
http://scambieuropei.tesionline.it/servizio-volontario-europeo/blog