Lingue, corsi e volontariato d’estate si impara viaggiando
Studiare il giapponese a Kobe, imparare i versi di Shakespeare all’Università di Cambridge, cimentarsi nel volontariato sulle terre liberate dalle mafie o fare trekking in montagna con la Lipu. Tra relax, divertimento “creativo” e i campi di volontariato offerti da tante organizzazioni internazionali. Le proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
Volete saperne di più sulla storia antica, le politiche per la pace e la lotta alle mafie? Siete top manager e non potete più rimandare il corso di executive english? Anelate a un’immersione nella natura, ma senza spendere troppo e incorrere nei contrattempi tipici del “turista fai da te”? L’estate è il momento giusto per dare sfogo a quel desiderio misto di conoscenza, scoperta e svago, che è rimasto sepolto in un cassetto per tutto l’anno. Basta fare un giro in rete per trovare una miriade di offerte in grado di trasformare il periodo delle vacanze in un’occasione che combini viaggio, formazione e divertimento.
Un tour oltreconfine è l’ideale per dedicarsi alle lingue. L’irlandese International House Dublin offre corsi d’inglese per tutti: adulti (anche in versione business), ragazzi, e anche un programma speciale per studenti over 50, intitolato “Giovani dentro” e composto da 20 ore di corso distribuite su una o due settimane. Il pacchetto include tour organizzati a Galway, Clare e nei luoghi cari ai più noti scrittori irlandesi, oltre a laboratori di arti e mestieri. Per la sistemazione, è possibile scegliere tra la camera presso una famiglia ospitante, l’appartamento singolo e la stanza d’albergo. Per i più giovani, i corsi sono alla Sutton Park School, a pochi chilometri dalla capitale irlandese, all’interno di un campus con piscina, palestra, campo sportivo e una sala di arti e mestieri.
Per i più curiosi o per chi mastica già bene l’inglese, è possibile abbinare una destinazione a una lingua meno inflazionata. Se non si sono mai visitati i Paesi scandinavi, Glossa (vedi sito), con sede a Uppsala, offre corsi di svedese per tutti i livelli, della durata di tre settimane e con sistemazione in camere singole all’interno di una residenza studentesca. A Oslo, invece, le lezioni di norvegese rientrano nel programma dell’International Summer School (vedi sito) universitaria, che offre anche corsi di arte, media, diritti umani, gender studies e un corso introduttivo alle ricerche sulle politiche di pace.
Numerosi i pacchetti per le lingue orientali, sempre più utili e utilizzate anche nel mondo del business. Per chi desidera conoscere il giapponese, l’italianissimo Asian Studies Group (vedi sito) propone diversi tipi di vacanze-studio. Un primo pacchetto comprende un mese di corso a Kobe più un “bonus” di 7 giorni con alloggio in famiglia in una destinazione a scelta, tra cui la capitale Tokyo. A chi ha un livello di giapponese più avanzato, e sceglie il programma di studio lungo due mesi, l’organizzazione offre la possibilità di svolgere anche uno stage in azienda.
Per chi invece vuole cimentarsi con il cinese, l’organizzazione internazionale di viaggi di studio low-cost Center for study abroad (vedi sito) organizza corsi, anche per principianti, della durata di almeno due settimane. Le destinazioni sono Pechino (vedi sito) e anche la prestigiosa Fudan University di Shanghai (vedi sito). Per l’alloggio, si può scegliere tra la camera singola in residenza universitaria, l’ospitalità in famiglia e l’appartamento privato.
Chi desidera tornare sui banchi senza avere a che fare con lessico e dizionari, non ha che da sbizzarrirsi tra i tantissimi corsi offerti dalle Summer school internazionali di tutto il mondo. È ormai entrata nella tradizione accademica l’attività organizzata dall’università di Harvard (vedi sito), che quest’anno nel programma per adulti e professionisti (vedi sito) offre ben 300 corsi in 60 differenti discipline: si va dagli studi umanistici e antropologici all’informatica, dal business alle scienze naturali. Storia antica, letteratura, scienze, studi medievali e studi su Shakespeare sono i piatti forti dell’International Summer School dell’università di Cambridge (vedi sito), che offre anche dei programmi interdisciplinari in cui si possono combinare tre differenti materie da seguire nel corso dell’estate.
Se si desidera dare il proprio contributo alla collettività senza rinunciare a movimento, sole e momenti di svago, ci sono poi i campi di volontariato estivo organizzati da Libera (vedi sito) sui terreni confiscati alle mafie: alla mattina si fanno i lavori agricoli, al pomeriggio incontri e dibattiti su mafia, diritti e legalità. Se invece si opta per un campo di volontariato internazionale, il database più fornito è forse quello di Youth action for Peace Italia (vedi sito), dal cui sito si accede a un motore di ricerca che raccoglie oltre duemila campi in sessanta Paesi del mondo (attenzione però, alcune proposte prevedono precisi limiti di età). Numerosi anche i campi organizzati da Projects Abroad (vedi sito), che dal 1990 organizza iniziative di volontariato all’estero.
Chi vuole mettere il proprio tempo al servizio della natura e dell’ecologia può prenotare una delle vacanze di volontariato organizzate da Legambiente (vedi sito), che offre campi in Italia e all’estero con soluzioni per ragazzi, famiglie e adulti. All’insegna della sostenibilità, dell’ecologia e del rispetto della biodiversità anche le vacanze per bambini, adulti e famiglie organizzate da Wwf (vedi sito), i soggiorni e i trekking naturalistici offerti da Lipu (vedi sito).
Una panoramica molto utile per chi vuole orientarsi tra i campi in Italia e all’estero, le organizzazioni che li realizzano e i tanti modi in cui è possibile fare delle vacanze solidali, la offre il sito dell’Informagiovani di Faenza (vedi sito), mentre il portale Eurocultura raccoglie le numerose opportunità di associazioni ed enti per svolgere master, stage, corsi di lingue, vacanze e volontariato oltreconfine. Infine, per chi non sceglie l’estero solo come meta di vacanza, ma anche di lavoro, il portale europeo di riferimento è quello della mobilità internazionale Eures (vedi sito): riporta le offerte d’impiego aggiornate in tempo reale in 31 Paesi europei, contiene le informazioni necessarie per vivere e lavorare oltreconfine, dà l’opportunità di inserire il proprio curriculum da mettere a disposizione delle aziende e iscriversi alla newsletter con le ultime offerte di lavoro.
di ERICA FERRARI
Fonte: http://miojob.repubblica.it